1. PRESENTAZIONE
In coerenza con l’Accordo di Parigi, il Green Deal europeo fissa gli obiettivi obbligatori a cui imprese, consumatori e pubbliche amministrazioni dovranno adeguarsi in tempi rapidi perché il pianeta riduca le emissioni di gas climalteranti e la temperatura globale del 2100 non cresca oltre i limiti di 1,5/2 gradi rispetto all’era preindustriale. A sua volta, il PNRR italiano stabilisce gli investimenti destinati al nostro sistema nazionale per avviare il rispetto di questi obiettivi.
I settori maggiormente interessati dal complesso di questi interventi sono quelli dell’energia (fonti rinnovabili ed efficienza), degli edifici, dei trasporti, dell’agricoltura, delle comunità locali, della forestazione, dei rifiuti e dell’economia circolare.
Ciascuno di questi settori è collegato ad altri e questo insieme complesso è attraversato da sfide e opportunità che riguardano un vasto mondo di attori: nuovi obblighi, possibilità di finanziamenti, cambiamenti di stili di vita e di scelte produttive, politiche innovative, progetti territoriali, nuovi spazi di attivismo.
La comprensione di queste novità è tanto complessa quanto necessaria, il cambiamento infatti non riguarda solo i livelli nazionali e macro politici, ma richiede il concorso di attori territoriali in grado di realizzarne e potenziarne gli effetti.
Per formare questi attori territoriali il corso:
2. DESTINATARI
Il corso si rivolge a:
3. COSA OTTERRAI DA QUESTO CORSO
1. Conoscerai gli elementi chiave dei diversi settori economico-ambientali connessi con la neutralità climatica e le principali potenzialità offerte dal Green Deal e dal PNRR
2. Saprai individuare gli ambiti entro i quali è più opportuno investire nei prossimi anni
3. Conoscerai le ipotesi di funzionamento delle comunità climatiche e gli elementi fondamentali per stimolarne l’avvio all’interno dei propri territori
4. METODOLOGIA
Attenzione, materiale REATTIVO!
Le lezioni di questo corso e tutto il materiale corrispondente sono progettati e realizzati con la metodologia di Reattiva, maturata in oltre 30 anni di formazione e facilitazione dei gruppi, in contesti formali e non. Il nostro metodo poggia le sue basi sulla maieutica di Danilo Dolci, sulla pedagogia di Paulo Freire e sulle intuizioni di Edgar Morin, secondo cui: «è meglio una testa ben fatta che una testa ben piena». Questo significa che i nostri corsi non si accontentano di “trasferire contenuti” (sfera del sapere) ma forniscono continuamente rimandi teorico-pratici alla sfera del saper fare e del saper essere. In tutte le fasi del nostro lavoro facciamo riferimento alla teoria dell’Apprendimento Trasformativo (Transformative Learning), che privilegia un approccio olistico orientato a tenere assieme le tre dimensioni principali dell’apprendimento:
Secondo questo approccio la coerenza tra contenuti e modo in cui essi vengono proposti è essenziale nella formazione dei cittadini del futuro. Per passare dall’apprendimento al cambiamento occorre riconoscere e superare le sovrastrutture mentali, che ci fanno rimanere impigliati negli schemi di conoscenza abituali e nel business as usual (“le cose così come vengono sempre fatte”), per liberare un potenziale trasformativo che, se ben espresso, diventa fonte di ispirazione creativa e porta a trovare nuove soluzioni.
5. CONTENUTI
Lezione 1: Dal Green Deal al PNRR, cosa è utile sapere per progettare un’azione territoriale
Lezione 2: Energia rinnovabile per le comunità: esperienze e potenzialità
Lezione 3: Agricoltura e foreste: come aumentare l’assorbimento della CO2
Lezione 4: From Farm to Fork, il sistema locale del cibo come leva per la riduzione delle emissioni
Lezione 5: L’economia circolare del cibo: una necessità per il 2030
Lezione 6: Verso una comunità climatica: la connessione tra gli attori del sistema per innovare le politiche di decarbonizzazione
6. MATERIALI
N° 6 presentazioni PowerPoint
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EStà – Economia e Sostenibilità – è un centro indipendente e non profit di ricerca, formazione e consulenza che si pone come ponte tra la conoscenza scientifica, le politiche (pubbliche e private) e la cittadinanza attiva. EStà promuove l’innovazione nei sistemi ambientali, socioeconomici e culturali per immaginare e creare una società più sostenibile e inclusiva. L’Associazione nasce a Milano nel 2012 da un gruppo di persone con competenze diverse e complementari: politiche urbane, innovazione sociale, giornalismo, ricerca economica, metodi partecipativi, comunicazione, discipline ambientali. Nei primi anni si specializza nel campo dello sviluppo sostenibile territoriale. Dal 2014 coordina il lavoro di ricerca da cui nasce la Food Policy di Milano e diventa, di fatto, il primo centro di competenze in Italia sui sistemi alimentari urbani. A seguito della collaborazione con istituzioni internazionali come la FAO ottiene diversi riconoscimenti a livello internazionale tra cui uno dei primi Responsible Research and Innovation Tools della Commissione Europea. Negli stessi anni allarga l’ambito d’azione alla ricerca su un’economia sostenibile per la società e l’ambiente, lavorando con sindacati, università e ONG, e a progetti culturali rivolti al territorio e agli attori della filiera del libro. Oggi EStà è un’organizzazione che vanta collaborazioni a livello nazionale, europeo e internazionale ed è riconosciuta per la qualità del proprio approccio sistemico, capace di produrre analisi integrate e connettere attori che agiscono a diversa scala per promuovere la sostenibilità. Docenti: Massimiliano Lepratti, Gianluca Ruggieri, Guido Agnelli, Andrea Calori e Francesca Federici.
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